Quando ci si accosta alla stesura o, successivamente, alla fase finale di rilettura e revisione di una tesi di laurea, è fondamentale tenere ben presente la differenza tra plagio e citazione. Citare testate, autori o altre opere intellettuali significa indicare con precisione i documenti – interi o parziali – utilizzati come fonti informative o per un confronto. Si configura un caso di plagio, che è un atto di contraffazione, quando non sono citate le fonti o se non sono segnalate nella maniera corretta. Quindi, ai fini della tua tesi, ma anche per altri lavori simili che ti troverai a fare successivamente in ambito professionale e non solo, tieni bene impressa in mente la differenza tra plagio e citazione. Rendi sempre chiare ed esplicite le fonti bibliografiche, nel corpo del testo e nella bibliografia e sitografia conclusive, evidenziando le autrici e gli autori di affermazioni, commenti o altre espressioni del pensiero e della parola.
Come citare correttamente per evitare il plagio?
Pur avendo bene in mente la differenza tra plagio e citazione ed essendone coscienti, può capitare di incorrere in errori laddove non vengano riportate correttamente le fonti anche nell’ambito di una tesi di laurea. Per questo compito sarebbe opportuno che tu ti informassi presso la tua università per risalire alle linee guida da rispettare e da utilizzare come bussola per orientare al meglio la tua ricerca e le tue trascrizioni. Sempre nell’ambito degli argomenti relativi a plagio e citazione, quando stai riportando frasi o periodi interi metti sempre tutto all’interno di virgolette. Diversamente, sempre facendo riferimento alla fonte precisa, utilizza le parafrasi purché siano sì frutto di una rielaborazione e personalizzazione, ma non vadano affatto a snaturare il pensiero originario dell’autore o dell’autrice a cui ti stai ispirando. Dovresti anche evitare eventuali casi di l’auto-plagio: ciò significa che se inserisci frasi di tua proprietà ma che fanno riferimento a un’altra tesi, a un saggio o a un elaborato differente dalla tesi, devi comunque includere una citazione idonea.
Chi controlla che la tesi è un plagio?
Quand’è che si configura il caso di un plagio di tesi di laurea? Se più del 15% del testo del tuo elaborato è composto da parti riprese pedissequamente da altre fonti senza che siano citate nel modo corretto e completo. Un altro aspetto che può essere utile sapere è chi si occupa del controllo del plagio di una tesi di laurea. Terminato il tuo scritto, dovrai inviarlo in formato digitale al tuo ateneo. Sarà la stessa università a effettuare i dovuti controlli con appositi software. Ecco perché è importante prevenire eventuali problemi occupandoti in prima persona, preliminarmente, di effettuare una simile verifica con servizi professionali come Zero Plagio. A livello universitario, il monitoraggio e, eventualmente, il dovere di segnalare casi di plagio per le tesi è compito del relatore che si è assunto l’onere.
Cosa si rischia con il plagio?
Il plagio è un reato a tutti gli effetti e consiste nel furto e nell’appropriazione totale o parziale, comunque illecita, di linguaggio, pensieri e idee di un’opera di un autore che si presentano invece come frutto del proprio lavoro. Quindi, in concreto, nel caso di una tesi di laurea con plagio, per questo crimine si può arrivare a scontare fino a un anno di carcere, oltre a vedersi revocare l’eventuale titolo ottenuto, se nel frattempo si fosse già discusso l’elaborato. Il plagio di una tesi universitaria è un plagio letterario e, ai sensi dell’articolo 171 della legge sul diritto d’autore n. 633/1941, prevede una multa da 51 a 2.065 euro. Il reato può estinguersi nel caso in cui, prima dell’inizio del dibattimento o dell’emissione del decreto penale di condanna, si versi una somma pari alla metà della massima sanzione prevista, oltre alle spese processuali.
Se stai scrivendo o concludendo la tua tesi di laurea, ricordati sempre della differenza tra citazione e plagio e metti in atto tutti i provvedimenti per evitare un’appropriazione illecita dell’opera altrui.
Se vuoi avere la garanzia dell’unicità e originalità del tuo lavoro, affidati al servizio di Zero Plagio, anonimo e sicuro: con soli 0,39 € a pagina, puoi controllare autonomamente eventuali punti critici del tuo elaborato che potrebbe costarti il suo annullamento e una denuncia da parte dell’università.
Non dovrai installare nulla sul tuo computer: ti basterà caricare online la tua tesi. Riceverai quindi, in tempo reale, il preventivo gratuito per la verifica professionale antiplagio. Potrai comodamente pagare online con carta di credito o Paypal e riceverai successivamente un report dettagliato. La lotta antiplagio è importante per rispettare la responsabilità in ambito universitario e professionale e l’etica accademica. È anche un modo per promuovere la creatività. Carica ora il file della tua tesi e calcola il tuo preventivo!