Le istituzioni accademiche si basano su valori quali la serietà, l’integrità e l’etica. Consegnare una tesi di laurea copiata rappresenta una chiara violazione di questi principi, dimostrando una mancanza di onestà e di rispetto per il lavoro altrui. L’elaborato finale del percorso accademico dovrebbe rappresentare un’opportunità per gli studenti di dimostrare ciò che hanno imparato durante il loro percorso accademico. Copiare una tesi significa perdere l’opportunità di dimostrare la propria comprensione del soggetto e le proprie abilità di ricerca e mette ingiustamente in una posizione di svantaggio coloro che hanno lavorato duramente per completare il proprio lavoro e svilupparlo in modo originale, assumendosene tutti i rischi e la responsabilità. Non va poi sottovalutato il fatto che una tesi di laurea copiata può comportare conseguenze accademiche gravi che vedremo a breve.
Copiare tesi di laurea: cosa succede
Copiare una tesi di laurea comporta un grave danno non solo alla preparazione e alla crescita personale, ma anche alla reputazione accademica dello studente coinvolto. Questo può avere conseguenze a lungo termine sulle opportunità future, come l’accesso a programmi post-laurea o opportunità di lavoro. Se viene scoperto un problema di questo tipo, la tesi di laurea sarà respinta, e lo studente potrebbe non essere autorizzato a presentarla nuovamente. Ma il plagio della tesi di laurea, e questo vale anche per le tesi universitarie online e in generale per qualunque testo scritto e pubblico, può essere punito con sanzioni disciplinari. Queste misure possono variare da un richiamo ufficiale a espulsioni o altre misure disciplinari. Il reato di plagio è soggetto a pene legali e penali di notevole entità. L’articolo 171 della legge 633/1941 prevede:
- una pena detentiva che può arrivare fino a un anno;
- una multa che non può essere inferiore a 516 euro;
- se il reato di plagio è stato commesso da un gruppo di individui, la pena può essere ancora più severa, con una reclusione che può arrivare a oltre 5 anni e una multa di 500.000 euro.
La legge italiana, quindi, tratta il plagio con estrema serietà, lo considera un reato e prevede sanzioni severe per chi viene trovato colpevole. La migliore precauzione per evitare queste sanzioni è sempre citare in modo accurato e sistematico le fonti utilizzate e costruire una bibliografia completa e affidabile.
Reato di plagio: attenzione alle citazioni della tesi universitaria
Una tesi è considerata copiata quando parte o tutto il suo contenuto è stato preso da fonti esterne senza adeguata citazione o attribuzione delle fonti. Detto in altri termini, la copia implica l’uso di materiale di altre persone o fonti senza il dovuto riconoscimento, facendo passare il lavoro come proprio. Questo include il plagio di testi nonché citazioni nella tesi universitaria non correttamente riportate e attribuite come si doveva. Analoghe considerazioni sono estese anche a idee, grafici, immagini e, in generale, a qualsiasi altra forma di contenuto. Di solito sono diverse le parti che si occupano di controllare l’eventuale plagio in una tesi. Spesso, i supervisori o i relatori dell’aspirante laureanda/o svolgono una revisione preliminare del lavoro e possono rilevare potenziali casi di copia o plagio. Sono generalmente i primi a notare incongruenze o somiglianze sospette. Soprattutto oggigiorno, con lo sviluppo delle nuove tecnologie e dell’intelligenza artificiale, molte istituzioni accademiche si sono dotate di software specializzati per il rilevamento del plagio, come Turnitin, Grammarly, Copyscape e altri. Questi strumenti confrontano il testo della tesi con una vasta base dati di fonti online e offline per identificare similitudini non citate.
Puoi provvedere a effettuare una opportuna verifica la tua di laurea con strumenti professionali di controllo plagio tesi tramite software professionale.
Il programma usato da Zero Plagio sugli articoli accademici include oltre 90 milioni di pubblicazioni scientifiche, con un database di riferimento con circa l’80% degli articoli pubblicati a livello mondiale.
Affidandoti a Zero Plagio puoi effettuare il controllo plagio tesi autonomamente per rilevare eventuali punti critici del tuo elaborato – ti costa solo 0.39 € a pagina – e procedere alla rimozione delle parti critiche. È importante: potresti evitarti l’annullamento dell’elaborato e una denuncia da parte dell’università nonché, come hai visto, possibili sanzioni pecuniarie.
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