Come scrivere una tesi di laurea secondo Umberto Eco

Sono in tanti gli studenti che sono giunti quasi al termine del proprio percorso universitario e che sono un po’ perplessi: molti di loro, infatti, oltre a chiedersi come poter muoversi successivamente per trovare un lavoro, si fanno domande su come scrivere una tesi di laurea. In merito a questo Umberto Eco, il noto scrittore, semiotico e accademico italiano (scomparso nel 2016), ha offerto preziosi consigli nel suo libro “Come si fa una tesi di laurea”. Il testo è stato pubblicato per la prima volta nel 1977 ed è stato poi ristampato e aggiornato in diverse edizioni, ma da allora è rimasto un punto di riferimento per gli studenti che vogliono sapere come scrivere una tesi di laurea nel modo migliore, senza trascurare nessuna fase importante. L’opera di Umberto Eco è ancora molto attuale e offre utili indicazioni sul processo di ricerca, l’organizzazione del materiale, la struttura del testo e la presentazione finale. 

Come scrivere una tesi di laurea: da cosa partire 

Nel suo libro “Come si fa una tesi di laurea”, Eco sottolinea innanzitutto l’importanza di selezionare un argomento rilevante, significativo e attuale e di restringere il cerchio a una tesi specifica. Il tema deve essere d’interesse tanto per i candidati quanto per i relatori ed essere supportato da fonti autorevoli. In particolare, pensando a quando si deve scrivere una tesi di laurea, Eco sottolinea la necessità di una ricerca approfondita come base solida per la tesi e invita gli studenti a organizzare il lavoro in capitoli e sotto-capitoli secondo una precisa logica. Vanno dunque consultate fonti accademiche, ma anche libri, articoli e documenti pertinenti per acquisire uno zoccolo duro di conoscenze comprovate. Anche quando ci si accinge a scrivere una tesi di laurea triennale, ci sono parti fondamentali che non devono mancare, come un’introduzione, una panoramica della letteratura esistente, una metodologia di ricerca, una presentazione dei dati e delle conclusioni. Un altro punto importante per presentare un elaborato di qualità consiste nell’informarsi preliminarmente sulle linee guida di citazioni e bibliografia indicate dal proprio ateneo e seguirle con attenzione. 

Regole per scrivere una tesi di laurea di Umberto Eco: la forma 

Per quanto riguarda le regole per scrivere una tesi di laurea anche dal punto di vista formale, nel suo libro “Come si fa una tesi di laurea” Umberto Eco si raccomanda di utilizzare uno stile di scrittura chiaro, preciso e coerente, evitando un lessico e una sintassi troppo complicati e l’uso eccessivo di termini tecnici. In “Come si fa una tesi di laurea” Eco dà indicazioni anche relativamente a come si scrive l’abstract della tesi di laurea. L’abstract è un breve riassunto (tra le 150 e le 300 parole) che fornisce una panoramica essenziale del contenuto e delle conclusioni di un testo, nello specifico una tesi universitaria. Di solito si trova all’inizio prima dell’introduzione, ed è uno strumento utile per permettere al relatore, agli altri professori della commissione di laurea nonché a ogni lettore una visione d’insieme del lavoro di ricerca senza dover leggere l’intero testo. Ebbene, per Eco occorre includere nella tesi un abstract accurato ed efficace che sia in grado di sintetizzare in modo chiaro e conciso l’obiettivo della ricerca, le metodologie utilizzate e le principali conclusioni raggiunte. Il suo consiglio è di scriverlo alla fine del processo di scrittura, quando la tesi è stata completata e si hanno chiari i risultati ottenuti. 

Come scrivere l’introduzione tesi di laurea secondo Umberto Eco 

Tra i suggerimenti necessari a capire come scrivere una tesi di laurea, Eco si concentra anche sui criteri necessari alla stesura di una valida introduzione. A differenza dell’abstract, l’introduzione è una sezione della tesi che presenta il contesto, gli obiettivi, la rilevanza e la struttura del lavoro di ricerca in modo più dettagliato. Nell’introduzione, posizionata dopo l’abstract, viene offerta una visione più approfondita dell’argomento trattato nella tesi e stabilisce la motivazione dietro la ricerca. Viene spiegata l’importanza dell’argomento sia a livello accademico che sociale, fornendo un contesto più ampio e dovrebbero essere indicati chiaramente gli obiettivi della ricerca, le domande di ricerca o le ipotesi affrontate, con l’illustrazione della struttura generale del lavoro. Secondo Eco, per quel che riguarda scrivere l’introduzione di una tesi di laurea bisognerebbe innanzitutto partire da una chiara contestualizzazione, fornendo una panoramica generale dell’argomento trattato nella tesi e spiegando l’importanza e la rilevanza del tema sia sul versante accademico sia su quello socio-culturale o per altri ambiti a seconda del tema trattato. 

Eco suggerisce poi di formulare una domanda di ricerca o un’ipotesi che la tesi intende esplorare e rispondere, spiegando brevemente le metodologie o gli approcci utilizzati nella ricerca (analisi empirica, teorica, case study…). Occorre essere trasparenti e segnalare le eventuali limitazioni o le sfide che potrebbero essere presenti nel lavoro di ricerca. 

Come fare una tesi di laurea per Eco: controllo e revisione

Oltre a spiegare come fare una tesi di laurea, Eco suggerisce di equilibrare le citazioni – che vanno riportate fedelmente, in modo preciso e accurato, distinte dal resto del testo – aggiungendo un contributo personale, in modo tale da fornire una prospettiva autonoma sull’argomento. Rispetto ad altri suggerimenti sulla scrittura di una tesi di laurea di Eco, una volta arrivati al termine della prima bozza dell’elaborato, il famoso semiologo invita anche a sottoporre la tesi a un’attenta revisione, analizzando attentamente coerenza e coesione del testo, grammatica e ortografia. Infine, Eco mette in luce l’importanza di seguire le linee guida di citazione specificate dalla propria università. Seguendo queste indicazioni, si può sviluppare una tesi di laurea di qualità accademica. È fondamentale fare riferimenti alle fonti utilizzate in modo corretto e completo, seguendo lo stile di citazione richiesto dalla propria università.

Se sei in dirittura d’arrivo per la laurea triennale e vuoi sapere come preparare una tesi di laurea, Umberto Eco, nel suo libro “Come si fa una tesi di laurea” non indica una tempistica particolare. La durata effettiva dipenderà da vari fattori, come la complessità dell’argomento, il livello di ricerca richiesto e la disponibilità di tempo dedicato allo studio. Tuttavia, considerando le varie fasi di pianificazione, ricerca e scrittura della tesi triennale, ma anche revisione e correzione finale, è verosimile che si tratti di un lavoro costante e disciplinato di mesi: di solito non meno di un semestre, e non più di tre anni. Bisogna, infatti, anche darsi un limite ed evitare di procrastinare inutilmente. 

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