Come prendere appunti in modo efficace

Capire come prendere appunti in maniera corretta ed efficace all’università è fondamentale per portare avanti un metodo di studio proficuo e personalizzato sulla base delle proprie esigenze. Se vengono presi bene, gli appunti sono uno strumento molto importante per ridurre i tempi dell’apprendimento e facilitare lo studio a casa o in biblioteca. Consentono di fissare subito i concetti chiave su cui poi costruire una solida preparazione su una disciplina o su un corso specifico. Esistono naturalmente diversi sistemi che possono essere seguiti, ma, al di là di chiedersi come prendere appunti – a mano, con il PC, con il tablet o altri device tecnologici – e di testare il metodo migliore per se stessi, occorre sapere che il risultato non deve cambiare: alla fine, cioè, devono risultare appunti chiari, ordinati, completi, leggibili e comprensibili. Dunque, a monte, è questione di organizzazione e pianificazione. 

Come prendere appunti all’università: il metodo Cornell  

Ci sono diversi modi per sperimentare come prendere appunti all’università e trovare lo schema più adatto a livello individuale. Uno dei più famosi, di cui forse avrai sentito parlare, è il metodo Cornell. Se ancora non lo conosci, segui queste semplici indicazioni. Prendi un foglio e una penna o una matita. Dividi il foglio in tre parti, con una linea verticale tracciata in un quarto dello stesso foglio. In basso disegnane una orizzontale un po’ più grande di quella verticale. Devono risultare in tutto tre quadranti: uno servirà per le parole chiave di un dato argomento; un altro – quello che risulta di maggiori dimensioni – per alcune annotazioni; il terzo sarà dedicato a una sintesi e a eventuali note. Per prendere appunti all’università con il sistema Cornell, nell’area dedicata a essi sul foglio conviene scrivere in modo conciso, usando frasi brevi, frecce, asterischi. Conciso, però, non vuol dire concitato: le parole devono essere l’una staccata dall’altra e le frasi devono comunque avere un senso compiuto. Altrimenti, riprendendo in mano gli appunti a distanza di qualche ora o dopo pochi giorni dalla lezione, ti risulterà difficile orientarti. È invece fondamentale che tu ti possa ritrovare in quel che hai annotato e possa comprendere il significato dei punti principali della spiegazione del docente. Potresti usare un quaderno apposito per ogni materia; tendenzialmente a righe per discipline umanistiche e a quadretti per quelle scientifiche. 

Mapping, outline, charting: altri metodi per prendere appunti 

Un altro metodo per prendere gli appunti all’università in modo semplice e completo è il Mapping, che, come suggerisce il termine, utilizza mappe dei concetti chiave. È un sistema suggerito soprattutto a chi ha bisogno di semplificare il contenuto di una lezione particolarmente complessa, ovviamente senza saltare i pilastri fondamentali della spiegazione. Sempre partendo da un foglio, si può scrivere in alto, al centro, il tema affrontato, e poi, aiutandosi con frecce o altri segni grafici, si dispongono a raggiera gli elementi importanti che emergono via via. Ma altri sistemi prevedono la possibilità di prendere appunti all’università con il tablet o con il PC. Il metodo Outline, in questo senso, è perfetto, dal momento che si sviluppa creando una struttura ordinata con elenchi puntati, “scorporando” dunque un argomento principale in sottoargomenti secondari, uno sotto all’altro. Un altro metodo è il Sentence, per cui si suggerisce di usare diversi fogli o documenti Word o di altri programmi di videoscrittura, ciascuno dedicato a un singolo tema sviluppato attraverso le frasi principali pronunciate dal docente, o, per meglio dire, i concetti sviluppati sotto forma di frasi, funzionali a comprendere quel dato argomento. 

Le principali app per iPad prendere appunti all’università

Se utilizzi il PC, gli Appunti del pacchetto Office permettono di copiare fino a 24 elementi da documenti di Office o di altre applicazioni e incollarli in un altro documento di Office (con i classici comandi CTRL+C e CTRL+V). Usando gli Appunti di Office puoi disporre gli elementi copiati nel documento nel modo desiderato. Se usi il Mac non puoi visualizzare o cancellare gli appunti, ma puoi copiare e incollare testi e altro materiale dove desideri – provvedendo a salvare il file – usando la Barra degli strumenti Standard o utilizzando i tasti di scelta rapida Pulsante di comando+ C o Pulsante di comando+ V. Per salvare e riutilizzare tutto anche se si spegne il computer, usa il Raccoglitore. Ti trovi bene col tablet e vuoi sapere quali sono le app per iPad prendere appunti all’università? Alcune applicazioni utili sono, per esempio, Evernote e OneNote, disponibili sia per Android e IOS, sia per Windows sia per MacOS. Con Squid puoi prendere appunti all’università anche su smartphone. Se devi usare dei PDF, puoi provare con  

Xodo PDF reader & editor, anche per file di grandi dimensioni. Dragon Dictation è invece una delle app ideali per sbobinare note vocali e lezioni registrate. 

Come prendere appunti velocemente all’università

Oltre a capire come prendere appunti all’università anche con device mobili, può essere utile sapere come recuperarli. Se utilizzi un PC, accedi alla cronologia degli Appunti e premi il tasto WINDOWS + V. Se sei un utente Mac, vai nella barra dei menu nella parte superiore dello schermo del desktop e clicca su “Modifica” e poi su “Mostra appunti”. Se usi un dispositivo Android, devi premere sull’icona a forma di taccuino per aprire la sezione Appunti: lì troverai testi e link copiati ed eventuali screenshot. Hai un iPhone e lo hai utilizzato per alcune annotazioni? 

Una volta copiati messaggi, frasi, righe di testo e link, questi compaiono nell’apposito menu: per accedervi bisogna premere sul simbolo “+” accanto ai suggerimenti mentre si ha la tastiera aperta, oppure andare in Impostazioni, Digitazione, Appunti.

Ecco, infine, alcune dritte per prendere appunti velocemente all’università. Come abbiamo già visto, è essenziale che tutto sia sintetico, ma si comprenda bene anche a distanza di tempo. Usa le abbreviazioni ed evita troppi articoli e congiunzioni, in modo tale da scrivere frasi concise che vanno subito al punto, frecce e simboli per collegare i concetti e rendere gli appunti graficamente ordinati. Usa sigle e parole puntate (a patto di riconoscere poi a cosa o a chi si riferiscono). Per risparmiare ulteriore tempo, non scrivere dettagli che puoi trovare facilmente su testi di studio e dispense, ma concentrati su ciò che il docente spiega in più, sui punti chiave delle sue spiegazioni e i suoi commenti più rilevanti. 

Se sei in dirittura d’arrivo, hai concluso la tesi di laurea e vuoi avere la garanzia dell’unicità e originalità del tuo lavoro, affidati al servizio di Zero Plagio, il software antiplagio anonimo e sicuro: con soli 0,39 € a pagina, puoi controllare autonomamente eventuali punti critici del tuo elaborato che potrebbe costarti il suo annullamento e una denuncia da parte dell’università. Non dovrai installare nulla sul tuo computer: ti basterà caricare online la tua tesi. 

In tempo reale riceverai il preventivo gratuito per la verifica professionale antiplagio. Potrai comodamente pagare online con carta di credito o Paypal e riceverai successivamente un report dettagliato. Calcola il tuo preventivo!