Come esporre la tesi di laurea? Gli errori da evitare

Oltre alla stesura dell’elaborato finale del percorso universitario, capire come esporre la tesi di laurea e farlo al meglio sono alcuni dei momenti più importanti del percorso di uno studente. Ci si può impegnare al massimo nella ricerca delle fonti bibliografiche e sitografiche e nella scrittura, ma se non si mette a punto una buona presentazione, gran parte dei risultati saranno purtroppo vanificati. 

Sapere come esporre la tesi di laurea ti permetterà di illustrare il tuo lavoro di ricerca e sarà l’ultimo e definitivo passo per raggiungere la tanto agognata meta conclusiva. Può non essere semplice né immediato preparare il discorso da fare davanti alla commissione che ti giudicherà, tuttavia basta seguire alcuni accorgimenti affinché tutto fili liscio e tu possa avere le meritate soddisfazioni. È anche un primo banco di prova importante in vista delle sfide lavorative che potrebbero attenderti, a seconda degli ambiti in cui troverai impiego. 

Come si fa a esporre la tesi di laurea

Comprendere bene cosa significa esporre la tesi di laurea vuol dire imparare le modalità che caratterizzano questo compito, il suo funzionamento e gli obiettivi principali. Controlla bene le regole della tua facoltà, del dipartimento e dell’ateneo in cui risulti iscritta/o. In linea di massima, però, se la tesi deve essere concordata con un docente, il tuo relatore, che ti approverà il lavoro, almeno 5-6 mesi prima, l’elaborato dovrà essere consegnato entro 30 giorni dalla sessione di laurea.  

Preparare una presentazione efficace e delle slide in abbinamento, con i punti chiave dell’elaborato, è fondamentale in vista della discussione della tesi.  

Un primo passaggio importante che può aiutarti a comprendere meglio come discutere la tesi di laurea è la messa a punto di una scaletta. Tieni conto che avrai a disposizione dai 10 ai 20 minuti. Quindi è importante andare dritti al punto senza tergiversare o divagare troppo, il che può anche infastidire la commissione. Focalizzati sui motivi che ti hanno guidato nella scelta del tema, spiega con quali criteri hai organizzato i contenuti e a quali conclusioni sei giunta/o. L’inizio del tuo discorso dovrebbe essere chiaro, sintetico e accattivante, per attirare subito l’attenzione. Ovviamente va bene la frase o il concetto “a effetto”, a patto di non esagerare. Impara a calibrare bene idee e toni. E se non hai tempo a sufficienza per preparare un discorso fluido e d’appeal da fare davanti alla commissione, o hai ancora qualche perplessità, chiedi un preventivo per avere un aiuto professionale! 

Come discutere la tesi di laurea: alcuni consigli 

Ora che hai visto, per sommi capi, come impostare la scaletta del tuo discorso di laurea, oltre a fare pratica e a imparare a personalizzare il tutto sulla base della materia che porti, delle indicazioni del relatore e del tuo stile personale, può essere utile capire come discutere la tesi di laurea prestando attenzione anche ad altri aspetti rilevanti nella comunicazione. Si tratta di un momento simile a un esame orale, più importante rispetto a una prova ordinaria, ma comunque un contesto in cui, se hai padronanza dell’argomento, puoi avere più autonomia espositiva. 

Se vieni interrotto in fase di discussione di laurea da uno dei commissari, non andare in panico: 

ascolta con attenzione le sue osservazioni e le sue eventuali domande. Rispondi con calma, puntualmente, in modo mirato, e poi riprendi il flusso del tuo discorso. Se non ti ricordi esattamente cosa prevedeva la scaletta in quel punto, improvvisa in modo creativo: per quanto si possa essere preparati, è importante anche mostrarsi flessibili ed elastici. Anche gli elementi non verbali hanno la loro importanza: guarda tutti i professori negli occhi, mantieni la schiena eretta, non agitare troppo le mani né gambe e piedi per la tensione, tieni un tono di voce pacato, ma fermo, e lavora sul ritmo, in modo da non annoiare chi ti ascolta. Esercitati a casa, davanti a uno specchio, alla videocamera del cellulare o alla webcam del computer e con amici e compagni di studio. 

Errori da evitare nella discussione della tesi di laurea 

Ci sono ulteriori accorgimenti a cui prestare attenzione per rendere più semplice la discussione della tesi. Il tempo gioca un ruolo importante, ma se, come anticipato, è fondamentale rimanere entro i minuti concordati con il relatore, occorre anche non farsi prendere dalla fretta. Scandisci bene tutte le parole e ricordati di respirare col diaframma, in modo da allentare lo stress e da articolare al meglio il discorso. 

Usa un linguaggio tecnico dove è richiesto, per far capire la tua preparazione e la tua competenza, ma, quando stai preparando la discussione della tesi di laurea, ricorda anche che non tutta la commissione che giudicherà il tuo elaborato finale può essere specializzata in certe discipline e argomenti. La chiarezza e la capacità di farti capire non solo dagli addetti ai lavori possono essere punti a tuo favore, così come l’essere in grado di tenere alta l’attenzione della platea e coinvolgerla nei tuoi ragionamenti, esponendoli in modo intelligente e interessante. 

Se stai concludendo il tuo elaborato finale, non trascurare un aspetto fondamentale, il copyright. Prendi tutte le precauzioni necessarie per evitare violazioni del diritto d’autore, appropriazioni illecite e utilizzi impropri di strumenti di intelligenza artificiale. Combattere il plagio significa favorire la creatività e l’originalità di un’opera. È un gesto di responsabilità nel mondo universitario e in quello lavorativo, nel rispetto dell’etica accademica. 

Se vuoi avere la garanzia dell’unicità e originalità del tuo lavoro, affidati al servizio di Zero Plagio, anonimo e sicuro: con soli 0,39 € a pagina, puoi controllare autonomamente eventuali punti critici del tuo elaborato che potrebbe costarti il suo annullamento e una denuncia da parte dell’università. 

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